Perché mi occupo di shiatsu

Perché amo condurre chi si affida a me a cambiare ottica e su se stesso, a "cambiare pelle", nonché prospettiva:

• agendo nell’immediato il riequilibrio energetico del suo corpo e della sua mente, attraverso il trattamento stesso e, nel contempo, innescando dentro di lui processi naturali di auto guarigione; 
• proponendo un nuovo approccio a se stesso, che porta alla fonte della disarmonia, passando attraverso la rottura di maschere. 

La mia formazione

Sono arrivata a diventare operatrice shiatsu dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione ed  aver lavorato per anni e con passione nel mondo della Comunicazione e del Marketing.

Ma non mi sentivo completamente IO.

C’era dell’altro della mia vita, un “DiPiù” che chiamava.

Yoga, reiki, P.E.M. – (Paris Energy Method), Metodo Louise Hay e V.I.P. (Viviamo in Positivo), comico-terapia, core energetica, sciamanesimo- e tutte le vie parallele percorse prima, durante e dopo gli studi ed il lavoro di cui sopra, fanno esplodere ad un certo punto dentro di me il desiderio di dare un senso vero la mio vivere.

Qualcosa che mi facesse vibrare e contattare la vita vera, in una danza continua volta alla connessione con la salute ed al ripristino dell’armonia.

Così ho incontrato lo shiatsu. Me ne sono innamorata. Ed ho virato.

Il mio shiatsu contempla differenti stili e metodi, a seconda dell’occorrenza: M.T.C. (Medicina Tradizionale Cinese), Masunaga, Namikoshi, Gengo (metodo Daniele GIORCELLI).

Eseguo inoltre trattamenti di Moxa, soli o ad integrazione dello shiatsu.

Impiego infine la tecnica del Taping Kynesiologico, anche in questo caso o sola o ad integrazione del trattamento shiatsu, al fine di favorire l’accelerazione della risoluzione biomeccanica, in caso di stati dolorosi di varia natura, nonché di edemi, gonfiori, stati post traumatici, e così via.